Il Parlamento europeo rinnova il suo impegno a favore delle donne. Oggi gli eurodeputati Pietro Bartolo e Robert Biedroń hanno presieduto un’audizione pubblica congiunta tra le commissioni LIBE e FEMM per aggiornare il PE sugli sviluppi della lotta alla tratta e allo sfruttamento nel contesto della guerra in Ucraina. Robert Biedroń è il presidente della Commissione FEMM mentre Pietro Bartolo è il vicepresidente della Commissione LIBE.
Nel 2021 il Parlamento aveva già chiesto di intensificare gli sforzi per la piena e corretta applicazione della direttiva contro la tratta votata nel 2011 prevedendo anche una revisione al testo così da migliorare le misure per la prevenzione, il contrasto e il perseguimento di tutte le forme di tratta. Stando ai dati la più diffusa è la tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
“Siamo in attesa – dice Bartolo – della proposta della Commissione europea e le relazioni che abbiamo ascoltato in questa audizione serviranno anche come input per il nostro lavoro futuro in questo settore”.
“Dall’inizio della guerra, la nostra commissione FEMM – ha detto in apertura Biedroń – ha compiuto molti sforzi per evidenziare il rischio di tratta dei rifugiati ucraini, che si trovano in una situazione di vulnerabilità. Abbiamo organizzato diverse audizioni congiunte, incontri interparlamentari e abbiamo adottato una risoluzione sull’impatto della guerra contro l’Ucraina sulle donne, in cui ci siamo concentrati anche su questo aspetto”.
Altre misure hanno interessato la Piattaforma di Solidarietà dell’Ue. A maggio scorso la coordinatrice antitratta dell’UE, Diane Schmitt ha presentato un piano comune anti-tratta per affrontare i rischi della tratta di esseri umani e sostenere le potenziali vittime. Un piano sviluppato insieme alle agenzie e ai Paesi dell’UE.
Tra le finalità delle due Commissioni c’è il completamento dell’adesione dell’UE alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.