“Torniamo a Bruxelles più ricchi e consapevoli dei problemi che vivono ogni giorno i pescatori”. Così il presidente della Commissione Pesca al Parlamento europeo Pierre Karleskind al termine della missione che ha visto una delegazione del Parlamento europeo a Mazara dal 23 maggio al 25 maggio. Per tre giorni gli europarlamentari accompagnati dai funzionari Eu e dagli interpreti hanno incontrato tutti i soggetti interessati: l’amministrazione comunale, i pescatori, i vertici della Guardia Costiera, le rappresentanze dei pescatori, i sindacati e gli esperti del Cnr con cui hanno approfondito anche le tematiche ambientali.
Hanno fatto parte della delegazione: il primo vice presidente della Commissione, l’olandese Peter Van Dalen; l’europarlamentare siciliano Pietro Bartolo del Gruppo S&D che ha promosso la missione; Rosa D’Amato del Gruppo dei Verdi; e Rosanna Conte del Gruppo ID oltre a funzionari Ue e interpreti.
“Conoscevo già la realtà di Mazara del Vallo perché mio padre, pescatore, ci ha lavorato per molto tempo ed anch’io da giovane l’ho fatto – dice Pietro Bartolo – Volevo che da qui, da quella che nonostante la crisi rimane una delle più grandi marinerie italiane, potesse partire un messaggio positivo e uno sforzo dell’Europa a favore dei pescatori. La sfida che l’Europa ha è riuscire a coniugare esigenze economiche ed ambientali”.
Con 200 milioni di fatturato, negli ultimi 15 anni la marineria ha subito una progressiva crisi “con una flotta d’altura che si è ridotta da 400 a 80 imbarcazioni”, come ha sottolineato il sindaco Salvatore Quinci nell’incontro istituzionale che ha dato il via alla missione.
“Le difficoltà sono troppe e questo rende difficile il ricambio generazionale – è stato il grido dei pescatori e dei sindacati – Continuando di questo passo, la pesca, soprattutto quella artigianale, è destinata a scomparire”.
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