Lunedì 9 maggio 2022. Centinaia di studenti e studentesse delle superiori hanno partecipato in piazza Napoleone a Lucca alla Festa dell’Europa evento conclusivo del progetto Nice to meet Eu, il ciclo di incontri nelle scuole promosso dalla Provincia di Lucca nell’ambito dell’iniziativa lanciata dalla Commissione Europea.
A salutare gli studenti il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia Luca Menesini e l’onorevole Pietro Bartolo, membro del Parlamento europeo ed ex sindaco di Lampedusa, da anni in prima linea in materia di asilo e migrazione, membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.
Festa dell’Europa 2022 a Lucca – © https://www.luccaindiretta.it/
Secondo Pietro Bartolo per l’emergenza legata alla pandemia “l’Unione Europea ha dimostrato una grande coesione, un senso forte dell’istituzione che aiuta i Paesi membri e i suoi cittadini attraverso azioni e decisioni pragmatiche, aiuti finanziari fattivi. Ma molte cose devono cambiare all’interno dell’Unione Europea che deve ritrovare lo spirito originario dei padri fondatori e soprattutto adeguarsi ai tempi che cambiano rapidamente”.
Nel suo intervento Bartolo ha parlato anche della sua esperienza di medico in un’isola di frontiere come Lampedusa. E sul tema immigrazione ed Europa ha spiegato: “Ci sono Paesi membri dell’Ue che non vogliono sentire parlare di questo, non affrontano il problema, lo ignorano come se fosse competenza di altri. Tutti i Paesi dell’Ue devono fare la propria parte in questo, certo noi come Italia siamo più esposti ma occorre una strategia comune e ben definita per affrontare il fenomeno migratorio che esiste praticamente da quando esiste l’uomo. Chi scappa da guerre, povertà, carestie, persecuzioni non può trovarsi di fronte ad un muro o ad un filo spinato. In Europa è assolutamente necessaria una politica seria dell’accoglienza”.
Il presidente della Provincia Luca Menesini ha dichiarato: “La Conferenza sul futuro dell’Europa è un processo dove l’Unione Europa ‘si racconta’ ma è soprattutto un mezzo per ascoltare le richiesta dei cittadini degli Stati membri, scoprire i sogni e le speranze dei giovani, nonché le proposte delle nuove generazioni per migliorarne non solo l’organizzazione ma anche l’incisività delle decisioni assunte. Credo che il progetto ‘Nice to meet Eu’ abbia colto nel segno e la partecipazione attiva dei nostri studenti lo dimostra ampiamente. A sentire i ragazzi di oggi intervenuti a Lucca c’è da essere ottimisti”.
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