“Dalla Commissione Pesca del Parlamento europeo arriva un segnale forte a favore dei nostri mari e della loro protezione grazie al ruolo dei pescatori, i veri guardiani del mare”. Lo dice l’eurodeputato S&D, Pietro Bartolo dopo l’approvazione a larga maggioranza, poco fa, del parere sul piano di Azione della Commissione Europea di cui è stato Relatore Ombra per conto del gruppo Socialisti e Democratici (S&D).
“Abbiamo chiesto alla Commissione di procedere con una valutazione socioeconomica rispetto agli annunciati piani sulle restrizioni sull’uso di attrezzature di pesca da fondo – spiega Bartolo – C’è bisogno di un meccanismo di incentivi e di compensazione e del parere imprescindibile della scienza per poter, se nel caso, adottare misure che potrebbero impattare così fortemente sulla vita marina, sulle comunità costiere e sui lavoratori del mare, penso soprattutto al settore della pesca artigianale in Italia, già profondamente colpito da diverse crisi nel corso di questi anni.
Nel parere – prosegue Bartolo – sottolineiamo i progressi compiuti nel corso di questi anni dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore per rendere la pesca maggiormente sostenibile, considerando però che restano delle sfide importanti da affrontare come ad esempio il cambiamento climatico, l’acidificazione dei mari, l’inquinamento marino, la presenza di microplastiche e dei prodotti che vengono dalla terra, fattori che contribuiscono fortemente alla degradazione degli ecosistemi marini.
Lavorando tutti insieme coinvolgendo operatori, autorità locali, società civile e comunità costiere potremo perseguire il nostro obiettivo: garantire che le attività di pesca e acquacoltura contribuiscano alla sostenibilità sociale, economica e ambientale dei nostri mari, il nostro bene comune”.