“In questo momento in cui anche la tenuta dei territori è a rischio, come dimostra l’alluvione in Emilia Romagna e Marche, votare a favore della proposta della Commissione che prevede di dirottare risorse del Pnrr o del Fondo di Coesione per la produzione di munizioni, è un delitto contro i nostri figli e contro i cittadini più fragili. Una scelta a cui non ho dato il mio assenso. Il Pnrr nasce come strumento di resilienza, per uno sviluppo sostenibile e duraturo dell’economia. Uno strumento di pace e non di guerra”.
Così l’eurodeputato motiva l’astensione al testo sul sostegno alla produzione di munizione anche con i fondi del Pnrr e di Coesione.
“Pnrr e Fondo di Coesione – aggiunge Bartolo – sono strumenti essenziali per la sostenibilità del nostro vivere comune e in pace. Da deputato europeo auspico dall’inizio del conflitto di essere chiamato a votare in Parlamento una proposta che parli di sforzi diplomatici, ma fino ad oggi non una parola è stata detta dall’Ue in questa direzione. Il sostegno all’Ucraina che da più di un anno subisce l’aggressione da parte della Russia di Putin in questa assurda guerra, non è in discussione ma non può passare solo dalle armi e deve essere accompagnata da uno sforzo comune per il cessate il fuoco e per la costruzione di condizioni di pace non solo in Ucraina.