Il Parlamento europeo a bordo della Medinea per ribadire l’impegno a favore dei pescatori di Mazara del Vallo e di tutti i pescatori europei che operano nel Mediterraneo. La delegazione della Commissione pesca al Parlamento europeo è salita questa mattina sul peschereccio sequestrato a fine 2020 per 108 giorni dalle milizie libiche del generale Haftar (insieme al motopesca Antartide ed ai 18 componenti dei due equipaggi). Un incontro atteso da tempo per aprire un confronto sulle difficoltà che attraversa il settore e sull’esigenza di rivedere le regole di pesca nel Mediterraneo.
“La vicenda della Medinea è stata una vicenda estrema ma accade di continuo che i pescherecci italiani vengano attaccati o sequestrati dalle autorità libiche – ha detto l’europarlamentare Pietro Bartolo, promotore della missione – Da Mazara parte un grido d’aiuto che va ascoltato se si vuole salvaguardare l’economia e l’identità di questa città. I pescatori si trovano ad essere vittime di una scelta unilaterale, quella della Libia, che ha di fatto chiuso dall’oggi al domani un bacino molto ricco di pesce. Occorre una nuova governance nel Mediterraneo”.
“I pescatori di Mazara del Vallo sono dei pescatori europei e noi come eletti e membri del parlamento europeo siamo venuti qui per ascoltarli perché è assolutamente essenziale essere presenti soprattutto in questa città che è all’estremità dell’Europa – ha detto il presidente della Commissione pesca, Pierre Karleskind – Quando votiamo dei regolamenti è essenziale sapere nel concreto in cosa consiste questo mestiere”. A proposito della disavventura della Medinea ha aggiunto Karleskind: “Per evitare una tale disavventura a dei pescatori europei è assolutamente essenziale ritrovare il cammino del dialogo con la Libia. Questo Paese deve essere stabilizzato e deve rispettare il diritto internazionale. Dobbiamo fare di tutto per utilizzare la forza dell’Unione europea per far sì che i diritti dei pescatori europei che operano in queste acque siano riconosciuti”.
Durante la mattinata, la delegazione formata dal Presidente e dal primo Vice-Presidente della Commissione per la Pesca, il francese Pierre Karleskind e l’olandese Peter Van Dalen, Pietro Bartolo del Gruppo S&D, Rosa D’Amato del Gruppo dei Verdi, Rosanna Conte del Gruppo ID, e da alcuni funzionari dell’Ue ha visitato il porto e il centro operativo della Capitaneria di porto. Il Comandante della Capitaneria di porto, C.F. (CP) Enrico ARENA, ha illustrato gli sforzi profusi in termini di controllo e monitoraggio dell’attività di pesca che – ha assicurato il presidente della Commissione – saranno tenute in debito conto al rientro a Bruxelles durante i lavori per la riforma del regolamento sul controllo della pesca, sulla lotta contro la pesca illegale e sui rapporti con i Paesi confinanti del Nord Africa.
Oltre di rapporti con il nord Africa, si è discusso di temi più strutturali come il ricambio generazionale, delle condizioni sulle imbarcazioni, dello stato della marineria e dei fondali del porto-canale che hanno necessità di lavori di dragaggio. La giornata è proseguita con i tavoli tematici insieme alle Rappresentanze dei pescatori e ai Sindacati. Agli incontri ha preso parte anche il sindaco Salvatore Quinci.